Articoli Rilevanti

In questa sezione indicheremo alcune referenze bibliografiche, corredate di una breve descrizione, e link a video che consideriamo utili a chi si interessa di metodi di apprendimento basati sulla discussione tra alunni. Studi sul metodo "peer instructions"

Peer instruction: From Harvard to the two-year college Autori: Lasry, Mazur, e Watkins Fonte: American Journal of Physics 76, 1066- Anno 2008

Interactive-engagement versus traditional methods: A six-thousand-student survey of mechanics test data for introductory physics courses Author: Hake Fonte: American Journal of Physics 66, 64- Anno 1988 - Link dell'articolo

Improved Learning in a Large-Enrollment Physics Class Autori: Deslauriers, Schelew e Wieman Fonte: Science 332 , 862- Anno 2011 - Link dell'articolo

Entrambi i suddetti studi hanno utilizzato campioni molto estesi: 6542 studenti il primo, 850 il secondo. La dimensione dei campioni e la chiarezza dei risultati esclude qualsiasi possibilità di artifatti dell'analisi statistica e altri fenomeni spuri. In entrambi gli studi, i gruppi di studenti che hanno utilizzato la discussione come strumento pedagogico, hanno ottenuto risultati migliori del gruppo di controllo, con margini di differenza netti e inequivocabili, legittimamente interpretabili come prove schiaccianti dell'efficacia della discussione tra alunni. Il lavoro di Deslauriers et al., al di là del prestigio della rivista in cui è stato pubblicato, si distingue per una caratteristica peculiare: è il risultato di una scommessa tra un professore con un'indiscussa reputazione di buon oratore, sostenitore dell'efficacia del metodo espositivo tradizionale, e un post-doc con poca esperienza di insegnamento, difensore della discussione come strumento di apprendimento. I due hanno insegnato seguendo le loro convinzioni rispettivamente al gruppo di controllo e al gruppo in condizione sperimentali. Ignoriamo studi che indichino una maggior efficacia del metodo tradizionale rispetto alla discussione tra alunni. invitiamo chiunque ne conosca, a condividere con noi questa informazione.



Intervista a Eric Mazur sul metodo "peer instructions:

Epistemological Beliefs in Introductory Physics Author: David Hammer Fonte: Cognition and Instruction, Vol. 12, No. 2, pp. 151-183- Anno 1994 - Link dell'articolo

Questo articolo esamina dettagliatamente un numero limitato di casi specifici di studenti che differiscono tra loro nel modo di affrontare lo studio della fisica. Le convinzioni che, si pensa, stanno alla base di questi diversi approcci, sono chiamate convinzioni epistemologiche.  Hammer designa, per queste, tre dimensioni. L'abbordaggio costruttivo all'apprendimento della fisica, si basa sulle seguenti convinzioni epistemologiche:

- la fisica è un sistema organico di conoscenze, non un insieme di elementi (formule, leggi, valori) scollegati tra loro; - nello studio della fisica, è imprescindibile riflettere e ragionare in modo indipendente, memorizzare nozioni che si accettano per autorità non è sufficiente; - i concetti hanno un significato profondo, non sono appena simboli da manipolare secondo procedimenti standardizzati.

Hammer sostiene che le convinzioni più riduttive non sono dovute a una mancanza di intelligenza, conoscenza, motivazione o determinazione. Un'indicazione in questo senso viene da uno degli studenti seguiti che ha questo tipo di convinzioni, Roger. Roger ottiene buoni risultati in matematica, è motivato ad avere risultati altrettanto buoni in fisica, e la sua conoscenza nozionistica è sufficiente per raggiungere questo obiettivo. L'unico problema di Roger, secondo Hammer, è la sua convinzione controproducente che tentare di capire gli farebbe perdere tempo.

Dialogic Argumentation as a Vehicle for Developing Young Adolescents’ Thinking
Autori: Deanna Kuhn & Amanda Crowell
Fonte: Psychological Science 22(4) 545­–552-  Anno 2011 - Link dell'articolo

Kuhn conclude in questo studio che le capacità di argomentare si possono sviluppare negli individui tra gli 11 e i 13 anni di età attraverso la pratica costante, e fornisce indicazione su come realizzare tale pratica.

Arguing to Learn in Science: The Role of Collaborative, Critical Discourse
Autore: Jonathan Osborne
Fonte: Science 328 , 463- Anno 2010 - Link dell'articolo

Studio compilativo che enfatizza l'importanza dell'argomentazione nell'apprendimento della scienza. Argomentare è cruciale perché sta alla base del processo scientifico, che è attualmente confuso con l'accumulazione di verità rivelate. Argomentare dà, inoltre, agli studenti l'opportunità di comprendere la differenza tra prove, ipotesi, affermazioni, dati e ragionamento. Si suggerisce, ancora, che riflettere esplicitamente su come ragioniamo, ha effetti positivi per gli studenti. Si danno referenze per rinforzare questa conclusione.

Making Sense of Argumentation and Explanation
Autori: Leema Kuhn Berland e Brian Reiser.
Fonte: Wiley InterScience 93(1), 26-55- Anno 2009 - Link dell'articolo

Comprendere la logica, articolare e persuadere sono tre aspetti distinti ma legati tra loro, che si rinforzano a vicenda quando gli alunni discutono.

Cognitive  processes in comprehension of science texts: The role of co-activation in confronting misconceptions
Autori: Paul Van Den Broek & Panayiota Kendeou
Fonte: Appl. Cognit. Psychol. 22: 335–351- Anno 2008 - Link dell'articolo

Quando nuove conoscenze vengono acquisite, queste vengono interpretate attraverso il filtro di una rete di concetti, che può essere attivata sia automaticamente che deliberatamente, e che include conoscenze preesistenti dello studente, giuste o sbagliate, e parti del testo già lette. Per abbandonare un concetto errato, non è sufficiente spiegare la sua versione corretta, perché lo studente potrebbe non accorgersi della contraddizione tra le due versioni. Oltre a spiegare la versione corretta, è necessario fare in modo che la precedente versione non corretta, si attivi come nodo della rete di concetti che lo studente utilizza per interpretare la nuova spiegazione. Solo allora la contraddizione sarà palese, e potrà essere risolta in modo positivo.

Contribution of Meta‐strategic Knowledge to Scientific Inquiry Learning
Autori:  Adi Ben David & Anat Zohar
Fonte: Metacognition Learning 3:59–82- Anno 2008 - Link dell'articolo

Questo è l'ultimo di una serie di lavori pubblicati per verificare l'ipotesi che l'insegnamento esplicito di strategie meta-cognitive ha un valore pedagogico. Le strategie meta-cognitive sono una serie di regole e assunzioni che stanno alla base della ricerca scientifica. Esse determinano, per esempio, come deve essere condotto un esperimento per verificare un'ipotesi.  Le conclusioni riportate in questo articolo sono che l'allenamento specifico delle abilità meta-cognitive è particolarmente utili per gli studenti con i risultati scolastici meno brillanti.

A Longitudinal Study of Engineering Student Performance and Retention. III. Gender Differences in Student Performance and Attitudes.
Autori: Richard M. Felder, Gary N. Felder, Meredith Mauney, Charles E. Hmarin Jr., E. Jacqueline Dietz.
Fonte: Journal of Engineering Education, 84(2), 151-163- Anno 1995 - Link dell'articolo

Le studentesse di ingegneria, nel momento in cui si iscrivono, hanno credenziali migliori di quelle dei loro colleghi di sesso maschile. Ciò è dovuto a un effetto di selezione, queste studentesse stanno contrariando uno stereotipo di genere, quindi sono più motivate dello studente medio. Questo vantaggio iniziale viene perso gradualmente col passare degli anni, a causa dell'ambiente competitivo di ingegneria che penalizza le ragazze più di quanto penalizzi i ragazzi. Introdurre la pratica della discussione tra studenti come metodo di studio, può prevenire la perdita di motivazione delle studentesse di ingegneria.

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